mercoledì 18 novembre 2009

Giocattoli pericolosi


Spesso mi ritrovo a dare informazioni controcorrente, poco convenzionali e a volte al limite del credibile. Purtroppo la realtà vista senza paraocchi è veramente allarmante e piena di insidie solo che spesso sono tanto nascoste e legalizzate che il nostro tram tram quotidiano ci impedisce di vederle. La televisione, i giornali e a volte gli stessi medici si impegnano a presentarci una società in grado di offrirci cure mediche assistenza supporto informazione e tanto altro possa farci sentire al riparo dai mali del mondo. Ma se ci guardiamo veramente intorno è facile scoprire come la maggior parte di noi soffre di depressione, di colon irritabile, di insonnia, di mal di testa cronici, di infezioni varie, di allergie assurde, di stanchezze inspiegabili e altro; per non parlare di tumori, di cancri e delle malattie cardiovascolari che ancora sono in grado di ucciderci lentamente e spesso senza motivi apparenti. In realtà i motivi di tanti malesseri interiori e fisici ci sono e si aggirano sempre intorno a noi come serpenti silenziosi e infimi che lentamente si insinuano nel nostro organismo senza farsi notare. Proprio come un parassita si nutre del nostro sangue e lentamente ci depaupera di sostanze preziose, indebolendoci, così molte sostanze più o meno volatili si accumulano nel nostro organismo andando ad inficiare lo stato di salute dei nostri organi interni. Sarebbe bello potersene accorgere subito ma la disgrazia più grande sta proprio nel fatto che i sintomi di tali aggressioni esterne sono subdoli e sempre silenti. Essere messi al corrente sulla realtà dei fatti è un grosso vantaggio; ci permette di scegliere, di smettere di assecondare ed arricchire le innumerevoli multinazionali che ci imbottiscono di false pubblicità e finto amore per la nostra salute e, cosa importante, possiamo impedire ai nostri figli di non cadere nelle stesse trappole in cui noi, più o meno adulti, siamo incautamente e innocentemente rimasti impigliati.
Sapevate che in Italia esiste uno dei più rinomati centri di controllo dei giocattoli?L’Istituto Italiano Sicurezza dei Giocattoli si trova a Como e si avvale di un team composto da cento esperti tra ingegneri, chimici periti elettronici ed elettromeccanici. Cosa fanno esattamente?controllano che i giocattoli immessi nel mercato siano privi di sostanze tossiche e di parti facilmente ingoiabili e non infiammabili. Le analisi sono rigide e minuziose perché quando si parla di bambini l’attenzione deve essere massima. Peccato non la pensino così grandi colossi come la Mattel o la Toys costrette, grazie a queste verifiche, a ritirare dal mercato milioni di pezzi da loro prodotti. La Mattel ha ufficialmente chiesto scusa ai consumatori ma il danno procurato alla politica, all’economia e a milioni di bambini non è stato di sicuro ridimensionato.
La diffusione sul mercato di modelli poco sicuri ha tre cause: l’impossibilità di uniformare i criteri e gli standard di sicurezza soprattutto di Cina e Indonesia (i maggiori produttori di giocattoli nel mondo!), l’impiego illegale di sostanze bandite e l’abuso legale di sostanze insalubri ammesse dalla legge. Tutto questo senza considerare lo sfruttamento del lavoro minorile, una realtà consolidata e accettata in molti paesi extra-europei.

Ma cosa si troveranno mai dentro le migliaia di, apparentemente, innocui giocattoli?In realtà si trovano tutte le sostanze più o meno tossiche capaci di regalare a questi articoli forma, durezza, lucentezza, morbidezza, plasticità e quant’altro serva a rendere l’oggetto invitante ed economico. Ecco alcuni esempi:
Metalli pesanti quali cadmio, arsenico, cromo e piombo: si trovano in vernici e colori e si usano nella bigiotteria e nelle perle false. Questi elementi anche in basse concentrazioni si accumulano nell’organismo senza essere eliminati.
Plastificanti quali gli ftalati e il pvc: conferiscono flessibilità e resistenza e si trovano in moltissimi prodotti anche nei cosmetici. Sono sospettati di danni al sistema riproduttivo e favoriscono parti prematuri.
Formaldeide e idrocarburi: sono dei gas usati come disinfettanti e antimuffa in collanti e resine sintetiche o come solventi nei coloranti, nei detersivi e in tanti altri prodotti; sono tossici se inalati.
Ma anche i ritardanti di fiamma bromurati, le nitrosammine, gli alchilfenoli e gli organostannici non sono certamente salubri ma si trovano senza difficoltà all’interno dei giocattoli. Come tutelarci?Iniziamo a liberarci della plastica e offriamo ai nostri figli delle alternative ludiche più sane e più consone alla loro crescita. In commercio esistono giochi fatti interamente di legno e di vernici naturali o di stoffa tutti d’ispirazione Steineriana; si stanno diffondendo i nuovi eco-materiali come il Mater-Bi (la nuova “plastica” vegetale e biodegradabile derivata dal mais) o la Soysilk (fibra derivata dalle proteine della soia usata per fabbricare il Tofu-Bear un orsetto ecologico che vostro figlio può baciare ed abbracciare in tutta tranquillità) e per i più aggiornati è possibile acquistare giocattoli in grado di sfruttare l’energia solare per funzionare. La scelta non è poi così ristretta e i genitori possono dormire sonni tranquilli sapendo che i loro figli potranno quasi mangiare i loro giochi senza conseguenze sulla loro salute.

Per approfondire l’argomento e trovare i negozi più vicini ecco i siti più conosciuti:
www.ecotoys.it;
www.giocattoliinlegno.com;
www.ipiccolissimi.it;
www.tofubear.com;

Per i giocattoli ad energia solare:
www.inprosolar.de;
www.ecorete.it;
http://ecom.paea.it.

Per saperne di più sulla sicurezza:
www.giocattolisicuri.com;
www.aduc.it;
www.genitori.it.

Se poi voleste costruirli da soli i giocattoli potete comprare il libro
Giocattoli creativi di Roberto Papetti e Gianfranco Cavalloni Editoriale Scienza, euro 10,90.
Molti dati sono tratti dalla rivista AAM Terra Nuova, una rivista che vi permette di scegliere stili di vita più compatibili con noi e l’ambiente.

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