lunedì 26 ottobre 2009

Rimborso IVA sulla tassa sui rifiuti? Ecco come ottenerlo.


La Corte Costituzionale con la sentenza 238/2009 ha sancito l'irregolarità dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) pagata sulla tassa sui rifiuti (TIA, tariffa di igiene ambientale) è quindi possibile ottenere il rimborso dei soldi versati in più negli ultimi 10 anni. La Corte Costituzionale ha sancito che la TIA è una tassa e non una tariffa per cui non è possibile aggiungere all'importo l'imposta sul valore aggiunto. Per una famiglia media il rimborso è dai 250 euro fino ad arrivare a 400 euro. Per ottenere il rimborso è necessario presentare un ricorso attraverso l'apposito modulo reperibile qui
Ricapitolando ecco cosa dovete fare:
1) reperire le ricevute di pagamento e le relative fatture della tassa degli ultimi anni e farne due copie.
2) compilare la richiesta di rimborso
3) presentate, sia al comune che alla società o ente di gestione smaltimento rifiuti, la richiesta di rimborso da voi firmata in carta semplice e conservatene una copia

venerdì 16 ottobre 2009

Cosmetici: istruzioni per l'uso


Come stiamo attenti al cibo che ingeriamo allo stesso modo dovremmo informarci su cosa offriamo all’organo più esteso e più recettivo del nostro corpo: l’epidermide.
Quanti di voi leggono gli ingredienti dei prodotti cosmetici?e quanti considerano la pelle un organo tanto importante quanto il nostro stomaco? L’epidermide assorbe e si nutre di creme e detergenti ma noi di solito valutiamo solo il profumo e l’effetto finale ed effimero che essi ci lasciano. In ogni caso pochi sarebbero in grado di comprendere le enigmatiche etichette informative del settore cosmetico. Questo perché il codice INCI (codice internazionale degli ingredienti cosmetici) è scritto in inglese e in latino e a parte esperti e botanici risulta assai difficile percepire esattamente il contenuto della maggior parte dei prodotti per l’igiene della persona. Come in tutti gli ambiti della vita quotidiana anche nel mondo della cura e della bellezza la tecnologia la fa da padrona. Nuove molecole sintetiche o derivate del petrolio invadono ogni giorno i laboratori delle case farmaceutiche e cosmetiche sostituendosi così alla natura e alle sue pregiate qualità innate. Coloranti, addensanti, profumi, sgrassanti, umettanti, abbronzanti, leviganti e altre molecole moderne si insinuano dentro creme, bagnoschiuma, shampoo, detergenti, balsami, deodoranti etc.. La cosa preoccupante è non conoscere questi componenti e non sapere quale sia la loro reazione a contatto con quel delicato organo che è la nostra pelle. La pelle respira, assorbe, ci protegge e pone i confini tra noi e il mondo esterno, preservarla è nostro dovere.

Conoscere meglio le sostanze che ogni giorno “indossiamo” senza troppa consapevolezza ci permetterà di optare per scelte più razionali. Prendete in mano un prodotto per l’igiene quotidiana e leggete il codice INCI, se non naturale o biologico, quasi sicuramente conterrà:

BHT Butil idrossi toluolo: conservante antiossidante potenzialmente allergogeno.
• Glycerin: umettante capace di trattenere l’umidità, se l’aria è secca la preleva dalla pelle.
• I PEG (PEG-2, PEG-7, PEG-8…ma anche Cetheareth-6, Ceteth-12, Oleth-12…) emulsionanti capaci di mescolare insieme acqua e grassi; rendono la pelle più penetrabile da parte di sostanze nocive contenute anche nel prodotto stesso.
Propylene Glicol: solvente, tensioattivo e umettante derivato dal petrolio; usato come solvente per estrarre i principi attivi dalle piante. Anche a bassi dosaggi può causare danni alla nostra pelle, fare attenzione.
Mineral Oil, Paraffinum Liquidum, Petrolatum, Vaseline: anch’essi derivati dal petrolio, si usano per le caratteristiche filmogene antidisidratanti. Impediscono la traspirazione e disgregano il mantello acido idrolipidico presente sulla superficie della nostra epidermide. Sono sostanze economiche, stabili e convenienti dal punto di vista tecnico ma penso che nessuno metterebbe un lucido da scarpe (a base di vaselina) sulla propria pelle o su quella del proprio figlio (un famosissimo olio per bambini è a base di oli minerali con l’aggiunta di profumi di sintesi!!).
Imidazolidinylurea: è solo uno dei molti conservanti in grado di decomporsi e liberare formaldeide, sostanza nociva e cancerogena.
MEA, DEA, TEA e loro composti: presenti nei detergenti schiumogeni, possono reagire con le altre sostanze del prodotto e formare nitrosammine, molecole cancerogene in grado di penetrare attraverso la pelle.
Parfum: sotto questa dicitura si possono trovare innumerevoli sostanze sintetiche, rarissimamente naturali. Gli unici profumi naturali sono quelli provenienti dagli oli essenziali delle piante, costosi e quindi poco convenienti. I profumi possono attraversare la pelle e accumularsi nei tessuti provocando più o meno gravi intossicazioni.
SLS (Sodium Lauryl Sulfate) e SLES (Sodium Laureth Sulfate): tensioattivi usati nella maggioranza dei detergenti in commercio. Contestati e considerati molto pericolosi (anche cancerogeni) di sicuro si può dire che sono estremamente sgrassanti tanto da essere usati per pulire motori, officine meccaniche e come svernicianti (SLS). Nel lungo periodo rendono la pelle più permeabile, meno pronta alla cicatrizzazione e molto soggetta alle irritazioni, assai frequenti in quest’epoca di ipersensibilità generalizzata. Evitateli nei bimbi piccoli e sulle pelli sensibili.

mercoledì 7 ottobre 2009

Cos' è un Gas e come funziona: la nostra esperienza


Un Gas (Gruppo di Acquisto Solidale) nasce dal desiderio di staccarsi dai consumi di massa vuoti, anonimi e spesso incapaci di tutelare ambiente e salute umana. Scopo: promuovere abitudini virtuose, favorire le realtà locali, tagliare le filiere e azzerare il traffico su strada il tutto senza spendere di più ma semplicemente spendendo meglio.


Ecco le domande più frequenti che ci riceviamo

Primo passo: trovare le famiglie
Prima si inizia con il passaparola ad amici e parenti poi si da libero sfogo a facebook, giornali locali e altri strumenti più o meno casalinghi di aggregazione e condivisione. Le famiglie interessate aumentano mano mano che si diffonde il verbo, non tutti saranno seri e abbastanza motivati da lasciare le loro vecchie abitudini per acquisirne di nuove ma molti faranno almeno una prova. Ci vorrà tempo per stabilizzare il bacino di consumatori consapevoli. Ricordiamo che più aumentano le famiglie più aumenta l'impegno. L'importante non è crescere ma essere solidali nel progetto, chi partecipa fa prima di tutto un favore a se stesso e non ai promotori!

Secondo passo: la sede
Dopo aver parlato con uno o più produttori locali disponibili a far parte del progetto si cerca una sede idonea. Spesso la cosa più economica e meno impegnativa è l'abitazione privata di un aderente; noi facciamo così ma se questo non fosse possibile si può chiedere al comune uno spazio gratuito o si può concordare con un fornitore la possibilità di condividere uno spazio di sua proprietà.

Quante famiglie necessita un GAS per funzionare?
Diciamo che all'inizio le famiglie non sono molte perché prevale la paura, la diffidenza e l'ignoranza; con 4-5 famiglie i produttori locali non dovrebbero avere difficoltà a partire ma è necessario un accordo preliminare per non incorrere in spiacevoli sorprese! Noi siamo partiti con amici e parenti, circa 5 famiglie e il nostro produttore principale Carlo Breviglieri di Quistello (MN) non ha avuto nessun problema e ora a distanza di soli 6 mesi siamo già ad una totale di 52 famiglie in mailing-list con circa 15 famiglie che acquistano settimanalmente. Questo ci gratifica molto.

Come si acquistano i prodotti?

Nel concreto abbiamo prima creato una mail e poi una mailing-list di tutti gli interessati a cui regolarmente mandiamo loro i listini aggiornati con alcuni dettagli dei prodotti e della loro stagionalità. Diciamo pure che la spesa è via adsl...copia incolla inoltra! Abbiamo anche 4-5 persone non informatizzate che utilizzano il vecchio metodo del telefono e alcuni addirittura ci raggiungono a domicilio per consegnarci i loro ordini. La spesa è personalizzata e ognuno ritira la propria cesta di prodotti senza limiti e senza minimi di quantità...la libertà è fondamentale per noi.

Un GAS è come una bottega specializzata?
Assolutamente NO! I GAS sono realtà fondate sul libero e volontario lavoro di alcune persone che insieme si adoperano per coinvolgere più famiglie possibili per alimentare un tipo di economia ricco di solidarietà e rispetto verso i propri simili e verso il pianeta terra. Non ci sono compensi ne guadagni se non di tipo morale. E' necessario essere mossi da un autentica convinzione personale per essere promotori di un Gruppo di acquisto Solidale.


Cesta di Artemide è un Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) reggiolese nato a gennaio di quest'anno per promuovere acquisti sani e rispettosi dell'ambiente, delle persone e dell'economia.


Per ulteriori informazioni siamo sempre a disposizione:
cestadiartemide@gmail.com,
Carolina 0522/973111, 340/3965102
www.cestadiartemide.blogspot.com

sabato 3 ottobre 2009

Serate interessanti nella Bassa

Reggio Emilia
La Cesta ha selezionato per voi una serie di serate a tema distribuite nel terriotorio circostante e aventi come argomento alimentazione e benessere. A parte Campagnola tutti gli incontri sono gratuiti. Per chi fosse interessato anche ad un singolo evento può contattarci per unirsi a noi.

Corso di ecologia domestica "Cambieresti? Buone pratiche per la sostenibilità in Provincia di Reggio Emilia"

Incontri:
Venerdi 9 ottobre ore 20.30
Software libero... liberi tutti
La Gabella, via Roma 76 RE

Sabato 17 ottobre ore 15.30
Visita guidata ad un cantiere di un'abitazione in classe A e biciclettata
Via Fossetta 1 Correggio

Venerdi 23 ottobre ore 20.30
Detergenti e cosmetici: chimica quotidiana
Con Fabrizio Zago (quello del biodizionario.it per intenderci!)
La Gabella via Roma 76 RE

Venerdi 6 novembre 20.30
Cioccolato, caffè e commercio equo
...con degustazione del cioccolato!!
Via Masaccio 21, zona fiere RE

Sabato 14 novembre 15.30 - 18.30
Merende sane per bambini svegli e attivi
attività pratica- max 25 persone. iscrizioni 331/1358550
Corte ospitale, via fontana 2, Rubiera RE

Venerdi 20 novembre ore 20.30
Campi elettromagnetici...coinquilini invisibili
La Gabella, via Roma 76 RE

Venerdi 4 dicembre ore 20.30
Facciamo la pesa e
La spesa che non pesa
La Gabella, via Roma 76 RE

(info: 331/1358550 reggioemilia@wwf.it)

Campagnola
(ogni serata contributo 5 euro)
Piazza Roma 34 (0522/669862) ore 20.45

Lunedi 12 ottobre 09
Apparato respiratorio e sistema immunitario

Lunedì 19 ottobre 09
Apparato motorio e dolori articolari

Lunedì 26 ottobre 09
Sistema nervoso e sistema endocrino

Lunedì 9 novembre 09
Apparato digerente, sovrappeso e depurazione

-Per ogni disturbo verrano presi in esame oli essenziali, fiori di Bach e le erbe amiche.

Guastalla
Sala civica del comune Via Goldoni 2

Martedi 6 ottobre ore 20.30
Curarsi con l'omeopatia
Iridologia: l'occhio è lo specchio del corpo e dell'anima

Mercoledì 14 ottobre ore 20.30
Malattia e guarigione: una visione omeosinergetica

Sito denuclearizzato